I motori quattro cilindri di alta potenza in uso sui trattori over 150 cavalli

I motori quattro cilindri di alta potenza in uso sui trattori over 150 cavalli

Il mercato nazionale relativo ai trattori di potenze medio alte vede le macchine over 150 cavalli sempre più spesso equipaggiate con motori a unità quattro cilindri anziché con motori più frazionati. In queste pagine una rassegna dei quattro cilindri più usati a livello agricolo e quelli comunque disponibili per applicazione Oem.

“Più forte, ragazzi”. Con tale battuta si concludeva la spettacolare quanto divertente e innocua “scazzottata” con la quale nel 1972 si concludeva l’omonimi film avente quali protagonista l’indimenticabile coppa Bud Spencer -Terence Hill.

Una battuta che ben si presta per riassumere il panorama delle soluzioni motoristiche che oggi interessano i trattori di potenza medio alta equipaggiati con motori quattro cilindri, architettura che sta vedendo crescere sempre più le sue prestazioni e i favori del mercato andando a sostituirsi ad architetture ben più strutturate. Se una volta il limite dei 150 cavalli fungeva in effetti da confine virtuale fra le motorizzazioni a quattro e sei cilindri, oggi tale soglia di potenza si è notevolmente alzata, complici i progressi tecnologici maturati dal settore per rendere le unità sempre più performanti oltre che sempre più rispettose dell’ambiente. Non a caso la più recente novità del settore, Agco Power “Core 50”, è proprio un quattro cilindri, un motore di ultima generazione che vede le sue prestazioni spingersi fino alle soglie dei 224 cavalli. Nelle pagine a seguire i quattro cilindri concorrenti al nuovo nato le cui potenza spaziano fra i 150 e i 230 cavalli, un arco di potenze che  vede i quattro cilindri equipaggiare un 34 per cento circa dei trattori coinvolti, tutte unità sovralimentate con sistemi turbo/intercooler, alimentate per via diretta e di cubature oscillanti fra i quattro e i sei litri.

Italiano il più gettonato

I motori quattro cilindri di alta potenza in uso sui trattori over 150 cavalli

In tale contesto il motore più gettonato dai costruttori di trattori risulta essere “Nef 45” a marchio Fpt Industrial , un quattro litri e 483 centimetri cubi che si pone insieme ai motori “Pss 4.5” di John Deere Power Systemsa metà strada tra le unità più strutturate di Agco Power e Kubota e quelle più compresse di Deutz Engine. “N45” si prpone in 11 modelli ed è presente sui trattori dei gruppo Cnh Industrial, su quelli del gruppo Argo Tractor e anche su macchine marchiate Claas. Nella taratura massima offrono 176 cavalli a mille 900 giri e una coppia di 710 newtonmetro che attacca a mille 500 giri, con una riserva di coppia del 31 per cento e un arco di utilizzo tra i più elevati, 700 giri al minuto.

Più orientato a equipaggiare i trattori di casa, le serie “6S” e “6700S” di Massey Ferguson e i serie “N” di Valtra, il quattro cilindri Agco Power serie “49 Lftn” una tra le unità più strutturate con una cubatura a ridosso dei cinque litri. Un approccio “big block” che, fino al lancio dei cugini “Core50”, faceva della serie “49” i quattro cilindri più prestazionali in termini di potenza massima, con 201 cavalli disponibili a un regime di due mila giri al minuto, e una coppia di 800 newtonmetro sviluppata a mille 500 giri, prestazioni peraltro oggi superate da “Core 50” che vede la sua potenza massima salire al già citato limite di 224 cavalli nonostante una cubatura molto vicina a quella di “49 Lftn”. La prestazione è erogata giocando su una pressione media effettiva di oltre 20 bar che non va però a stressare la meccanica, affermazione suffragata anche da una velocità media del pistone sotto i nove metri secondo e mezzo. 

Riserve di coppia del 30 per cento

Altro motore che muove solo trattori di pari il John Deere “PowerTech Pss 4.5”, la cui cubatura totale di quattro litri e mezzo si sviluppa sulla base di una geometrie da 106 millimetri di alesaggio per 127 millimetri di corsa. La potenza massima di 174 cavalli è raggiunta a mille e 900 mila giri mentre la coppia di 667 newtonmetro  è toccata a mille 600 giri al minuto per una velocità media del pistone che supera di poco i dieci metri al secondo. Il regime massimo, che tocca i due mila 400 giri al minuto, gioca a favore di un ampio arco di utilizzo, 800 giri al minuto, e un’elasticità elevata con una riserva di coppia del 30 per cento.

Allineata alle unità di segmento la potenza specifica di 39 cavalli litro mentre risultano abbondanti gli ingombri, a differenza di quanto accade in casa Deutz che da anni ha abbracciato un filosofia progetua orientata al downsizing.

Motori quattro cilindri di alta potenza, i più compatti del segmento

I suoi serie “Tcd 4.1”, sono i più compatti del segmento e tale risulta anche il peso di 402 chili. La cubatura totale di quattro litri e 36 centimetri cubi e definita da canne di poco superiori al litro che erogano una potenza massima di 171 cavalli disponibili a mille 900 giri a fronte di una coppia massima stallata a 700 newtonmetro e disponibile a mille 500 giri, regimi che permettono al motore di esibire la velocità media del pistone più bassa del segmento, meno di nove metri al secondo, senza cedere in termini di pressione media effettiva che tocca i 22 bar.

Potenti ma un po’ pesanti

A chiudere i neonati Agco Power “Core 50” che condividono con i cugini sei cilindri “Core75” un approccio progettuale riassumibile in due caratteristiche fondamentali la prima delle quali  costituita da una la curva di coppia estremamente piatta che vede i 950 newtonmetro del picco massimo resi disponibili già a mille 400 giri e mantenuti costanti fino ai mille 600 giri. La seconda, analoga alla prima, è relativa all’erogazione quasi costante della potenza massima che attacca a mille 700 giri e chiude quasi a regime nominale di mille 900 giri. Un motore quindi sviluppato per ridurre al massimo i consumi e una dinamica ottimizzata per assecondare il funzionamento su macchine dotate di trasmissioni continue. L’unità spunta i mille 254 centimetri cubi di cilindrata unitaria con un generoso alesaggio di 110 millimetri per una corsa relativamente corta di 132 millimetri, a definire i cinque litri 15 centimetri cubi di cubatura totale. Da sottolineare l’ottimo lavoro della Casa a livello di rendimento combustivo come ben dimostra la pressione media effettiva più alta del segmento, quasi 24 bar. Bene anche la potenze specifica al top del segmento di quasi 45 cavalli/litro mentre risultano ridondanti dimensioni e pesi, parametri che però sui trattori di classe medio-alta sono abbastanza secondari.

Destinato a crescere di potenza

A chiudere “V6108 Tief5” di Kubota, montato sui trattori “M7003” e introdotto proprio per equipaggiare la gamma più strutturata del Marchio. Al punto che nell’offerta motoristica di Kubota Engine e in riferimento all’intera gamma dei motori industriali disponibili le unità “V6108” non figurano ancora lasciando ai motori serie “V5009” il ruolo di top di gamma. Da non farsi ingannare inoltre dalla “V” della sigla in quanto l’architettura è in linea  neanche dalla potenza massime di 177 cavalli sviluppati a mille 900 giri al minuto. In realtà è la prestazione accreditata al trattore top di gamma in quanto alla luce della generosa cubatura, sei litri e 121 centimetri cubi realizzati con canne da 18 millimetri di alesaggio per 140 di corsa, è ipotizzabile sia una erogazione molto inferiori alle reali potenzialità delle unità. Più che giustificata quindi la pressione media effettiva che stalla a poco più di 14 bar e mezzo.

Motori quattro cilindri di alta potenza: potenziali alternative

I motori presentati nell’articolo principale sono solo una parte dell’offerta motoristica oggi disponibile sul mercato nel segmento analizzato. Sebbene non tutti disponibili per il momento in versione strutturale, sono cinque i quattro cilindri in grado di offrire oggi livelli di potenza superiori ai 150 cavalli. Ad aprire l’elenco “V5009” di Kubota, un cinque litri che nella taratura più generosa eroga i 213 cavalli di potenza massima a un regime di due mila 200 giri e una coppia di 883 newtonmetro disponibile tra i mille 500 e i mille 600 giri al minuto. Prestazione che portano la pressione media effettiva a coppia massima a toccare i 22 bar senza incidere sulle sollecitazioni e giovandosi di una potenza specifica in linea con le unità più performanti già operanti sui trattori del segmento. A seguire in ordine alfabetico la proposta Man Engines avanzata con “D0834”, un quattro litri e mezzo che gira un po’ più alto della media nella sua taratura di potenza massima, due mila 400 giri, ma che rende disponibile la coppia massima 830 newtonmetro ai classici mille 400 giri al minuto per un un arco di utilizzo di mille giri.

Brilla per densità di potenza il quattro cilindri Perkins serie “1204J-E44Tta”, un quattro litri 397 centimetri cubi sovralimentato con un doppio turbocompressore che spinge la potenza a 204 cavalli sviluppati a due mila 200 giri al minuto per una coppia di 825 newtonmetro che attacca già a mille 400 giri al minuto. Ne conseguono potenze specifiche di oltre 46 cavalli per litro e coppie specifiche di 187 newonmetro litro al top del segmento analizzato.

Il tutto con dimensioni che vedono il rapporto potenza volume attestarsi intorno ai 370 cavalli per metro cubo. Un discorso dedicato si necessita per Volvo Penta. La Casa svedese risulta un vero e proprio outsider nel segmento agricolo con unità che al momento assecondano solo le macchine forestali e gli irroratori da campo aperto di alta potenza. La Casa ha però tutti i numeri per trovare sbocchi interessanti anche nel segmento trattori come ben dimostra  l’unità “Tad582Ve” che nella cubatura di cinque litri 129 centimetri cubi risponde con prestazioni che toccano i 218 cavalli già a mille 700 giri al minuto per una coppia di 900 newtonmetro costante tra i mille 300 e i mille 700 giri.

Ampio l’arco di utilizzo, mille giri, con pressioni medie effettive di 22 bar che ben sottolineano l’efficienza combustiva delle unità. Il tutto senza estremizzare pesi e dimensioni. A chiudere le recenti unità lanciate sul mercato da Yanmar con i quattro cilindri serie “4Tn107Ftt” che oggi rappresentano il top della Casa giapponese in termini prestazionali. Possono erogare fino a 211 cavalli a due mila 200 giri e 805 newtonmetro che attaccano a mille 500 giri. Già disponibili in versione strutturale, vantano una cubatura di quattro litri e mezzo, elevate potenze specifiche, 46 cavalli per litro, e ingombri tra i più ridotti del settore.

Leggi anche: Motori nel segno dell’idrogeno

Titolo: I motori quattro cilindri di alta potenza in uso sui trattori over 150 cavalli

Autore: Jacopo Oldani

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